La nostra recensione al libro/rivista di Hobo the Mag
Il collettivo Hobo The Mag da oltre tre anni è impegnato a raccontare le origini e i personaggi del surf e dello skate, ma soprattutto della sub cultura che ha dato linfa vitale e reso il terreno fertile per crescere. Il loro lavoro è davvero straordinario e unico nel panorama italiano, che spesso conosce solo la parte patinata e commerciale degli sport da tavola. Il loro impegno è un modo per riappropriarsi dello spirito vero, genuino e autentico del mondo del surf e dello skate.
“Forever Young” è l’essenza di quanto fatto finora dai ragazzi del collettivo. Un libro/rivista corredato di splendide foto e illustrazioni originali. Il progetto, coerentemente con lo spirito di Hobo, è rigorosamente privo di pubblicità ed è stato pubblicato grazie ad una campagna di crowdfunding. Sfogliando e leggendo “Forever Young” si è catapultati alle origini della sub cultura surf e del “riding” in generale: vengono raccontati gli aspetti fondamentali e determinanti, che hanno dato vita a stereotipi oggi forse un po’ distanti e anacronistici.

Un progetto che diffonde cultura e storie che spesso resta nell’ombra.
Il Parere di Blide.zone
Ad arricchire il tutto e rendere ancora più coerente il messaggio di “Forever Young” i capitoli sulla musica punk, raccontata attraverso esperienze di concerti italiani di Lydia Lunch e Adolescents e articoli retrospettivi su Black Flag e Henry Rollins.
A nostro parare è un progetto che è riuscito a centrare il suo obbiettivo: diffondere le origini e raccontare un altro surf e skate. Uno spunto di riflessione e un ottimo punto di partenza per i rider della penisola e per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo così unico e radicale.