Giuseppe Pistillo, ideatore di Surfinder, la prima piattaforma che permette a tutti i surfers di trovare attrezzatura in ogni parte d’Italia.


Ciao Giuseppe! La Mission di Surfinder sembra molto ambiziosa. Parliamone…da dove nasce l’idea?

Ciao! Sono felice di parlare di Surfinder, un portale nato, come spesso accade, da esigenze vissute sulla propria pelle e sulla propria vita. Nasce dalla precisa esigenza di avere a disposizione attrezzatura per il surf nel minor tempo possibile e nella modalità più comoda, durante viaggi di piacere o lavoro. Ma guardando più a fondo tutto nasce da quello che ci spinge verso la tavola: l’esagerata passione per le onde e per il mare!

Da dove nasce la tua personale passione? Come ha fatto il surf ad entrare nella tua vita?

Le vacanze e quei luoghi che si visitano con i propri genitori durante il famoso Agosto Italiano, hanno sempre fatto sbocciare amori. Ad alcuni hanno segnato in maniera così forte la propria vita da cambiarla radicalmente. Dall’etá di quattro anni i miei genitori mi hanno fatto vivere il Gargano, nel modo migliore che un bambino possa vivere: in campeggio. Ero circondato da windsurf e surf, mtb, skate, ma tutti questi bei giocattolini erano in mano a gente che non parlava la mia lingua. Questa era l’epoca del grande turismo tedesco in Italia ed il Gargano era una meta surfistica d’eccezione negli anni 80’ e 90’. La lingua era un problema e i soldini anche: ma grazie alle lingue, che mi hanno permesso di fare il lavoro che faccio oggi, ho potuto permettermi l’acquisto della mia prima attrezzatura da windsurf e poi arrivare allo sport che piú pratico oggi:il kitesurf nella specialità “wave”. Per alcuni l’estate ha portato a vivere i semplici amori d’agosto. In me ha fatto nascere e crescere l’amore della mia vita.

Con Surfinder hai fatto di questa passione un’idea concreta… mi parlavi di un’esperienza poco felice all’estero, che ha fatto nascere in te l’esigenza di darle forma…

Sì, è stata una brutta esperienza alle Mauritius a far nascere in me l’idea di Surfinder: con un compagno di viaggio abbiamo imbarcato in aereo la nostra attrezzatura come bagaglio speciale. All’ arrivo uno dei due… resta senza tavola!Il meteo era perfetto, le onde come erano state immaginate. Ma la tavola non era presente all’appello. Cercare l’attrezzatura in un luogo sconosciuto può davvero rappresentare uno scoglio difficile da superare, senza i giusti mezzi e senza idee come questa. L’idea nasce con il tempo, con me, si sono poi aggiunte altre persone che credono in questo progetto, permettendomi di svilupparlo da un punto di vista non solo commerciale ma anche di marketing digitale ed esperienza tecnica.


” Uno dei fattori che rende unico il nostro progetto é la visione: al centro c’é l’attività sportiva e l’esperienza che ne deriva..”

Giuseppe Pistillo – Founder di Surfinder

Quali sono le difficoltà piu grandi che hai affrontato?

Decisamente le difficoltà rappresentate e generate dalla burocrazia! Non é la prima attivitá che io abbia fondato: la burocrazia e la gente da sportello limitano le idee e l’innovazione. Tuttavia si tratta di un ostacolo superabile, con tenacia e con pazienza. Ciò che più rende difficile il tutto é la scarsa voglia di innovare, di offrire un servizio diversificato rispetto alla concorrenza, di migliorare se stessi per “vincere” nella battaglia competitiva. Noto spesso una omogeneitá dell’offerta, quasi un appiattimento. E la parola appiattimento non va già di per sé d’accordo con chi desidera le onde…

Conosci altre realtà simili a Surfinder? In che cosa vi differenziate e come vorresti rendere unica la tua proposta?

Conosco altri portali ed altre app che hanno la stessa mission di Surfinder. Uno dei fattori che rende unico il nostro progetto é la visione: al centro c’é l’attività sportiva e l’esperienza che ne deriva. Noi ci rivolgiamo ad un pubblico di livello sia principiante che avanzato, desideroso di capire quale servizio si offra e che voglia comprendere la marca, la tipologia e la disponibilitá dell’attrezzatura. Questi sono sport tecnici, pertanto la parte tecnica non deve essere trascurata, soprattutto se si tratta di surf adattato per disabili, che intendiamo includere nel nostro progetto. Inoltre, ultimamente abbiamo ragionato sulla possibilitá di aggiungere altri servizi per completare l’offerta Surfinder e spingerci verso l’attivitá di promozione turistica. Il surf ormai é diventato motivo di viaggio, e gli utenti non soltanto hanno bisogno di attrezzatura a noleggio, ma vogliono dormire in posti dove si parla di surf, seguire una dieta in linea con i canoni e le esigenze dei praticanti. Oppure semplicemente vogliono cercare un corso con istruttori specializzati, che rendano l’attivitá sicura, piacevole. Lo so, tutto questo é ambizioso..ma questa é la caratteristica che accomuna il team di Surfinder!

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