I TIPI DI TAVOLA DA SURF: SCOPRILI CON BLIDE!
Come la maggior parte dei surfisti sanno, le tavole da surf si possono distinguere e categorizzare in grandi macro categorie oppure in base allo shape base e allo stile di surfata che offre. Ovviamente parlando di surf e shape non ci sono delle regole fisse, infatti la moderna fluidodinamica e le ricerche degli shaper vanno spesso a innovare dettagli e materiali per la creazione e produzione delle tavole.
Le categorie più comuni e conosciute sono: Shortboard e Longboard, ma l’universo delle tavole è ben più vasto! Conoscere le varie distinzioni e capire lo stile che offre ognuna di esse è importante per poter scegliere la tavola da surf giusta.
Ma ora basta con le presentazioni…Andiamo ad approfondire le macro categorie di tavole da surf!
SHORTBOARD:
Meglio conosciuta in Italia come la tavoletta o la tavola corta. Fa la sua comparsa nelle lineup dei principali spot mondiali durante gli anni ’70; una rivoluzione per quanto riguarda le performance nel surf e la chiave che spalancò le porte alle surfate radicali.
Le caratteristiche principali sono sicuramente la lunghezza contenuta (massimo 7 piedi), rocker più accentuati, rail e nose affilati e sottili, tutto per offrire migliorare la manovrabilità e il controllo. Un altro must per le tavole short è sicuramente il setup delle pinne che vanno da tre a quattro a seconda della tavola e del feeling che preferisce il surfista.
LONGBOARD:
Lo shape più vecchio del surf moderno: un vero e proprio classico della tavola da surf! Come suggerisce il nome è una tavola lunga, che va da 8 a 12 piedi, con almeno 20 pollici di larghezza e 2.5 di spessore. Tutte queste caratteristiche vanno ad incrementare il volume e quindi il galleggiamento e rendono il long una tavola dalla remata facile e dal take off agevole. Consigliatissima come tavola per principianti, è ideale per apprendere la tecnica, la remata e un’ottima base per imparare a curvare. I longboarder più esperti riescono a esprimere uno stile elegante e fluido che stupisce e incanta.
MINIMALIBU/EGG:
Le minimalibu sono spesso usate come tavola di transizione tra il longboard e la shortboard. Anche questo shape è indicato per principianti visto il volume abbondante (ma comunque inferiore rispetto ad un long) che offre stabilità e facilità di remata.
Solitamente le minimalibu sono tavole da 6 a 8 piedi con nose e tail di vario genere, quasi sempre dalla forma morbida. Per i surfisti italiani, specie come tavola da principianti è una soluzione particolarmente indicata per surfare la maggior parte delle condizioni, e incrementare così le giornate di surf!
FISH:
Uno shape incredibile, che diventa estremamente popolare negli anni ’70. Le tavole Fish sono dei perfetti mix di una shortboard e di un longboard. Le fish sono tavole corte, spesse e larghe, dal rocker poco pronunciato: uno dei primi shape in cui viene ripensata la distribuzione del volume. Questo tipo di tavola è estremamente amata e apprezzata perché offre facilità di remata, manovrabilità e velocità anche su onde piccole.
GUN:
Shape creati per il surf delle grandi onde, sono tavole lunghe (da 7 a 10 piedi) e affusolate per incrementare la velocità di remata. In questo modo il coraggioso surfista riesce ad agganciare la velocità dei giganti d’acqua. Controllo e manovrabilità sono le caratteristiche necessarie per questo tipo di shape, garantite dall’abbondante rocker e dal set up thruster o quad. Sono tavole poco comuni, vista la difficoltà e la pericolosità delle onde su cui vengono utilizzate.
HYBRID:
Sono tavole da surf che mixano elementi di shape differenti per ottenere prestazioni su onde medio-piccole. Le caratteristiche fondamentali sono un volume abbondante distribuito su una lunghezza contenuta per offrire facili partenze e ottimo controllo.
Per essere precisi le Fish sono le tavole ibride per eccellenza, ma essendo così popolari e comuni si tende sempre a distinguerle dagli altri shape ibridi. Altri esempi di Hybrid shape sono le Minisimmons o le più moderne e comuni short tipo Bullet.
BONZER:
Tavola progettata dai fratelli Campbell, sviluppata su shape da short o short retrò. La particolarità sta oltre che nel set up delle pinne e nei canali sul bottom. Le pinne da tre a cinque sono una pinna centrale più grande e le altre piccole laterali (side bites).
I canali presenti sul bottom invece, vanno a incrementare ulteriormente il controllo della tavola.
ALAIA:
Tavole leggendarie che ricordano “un’asse da stiro”, sono le prime vere tavole da surf progettate e surfate dai nativi Hawaiiani. Le Alaia sono tavole in legno (paulownia, cedro o altri tipi resistenti all’acqua di mare),sottili e lunghe circa 6 piedi con nose arrotondato e tail di varie forme. L’Alaia è una tavola adatta ad onde piccole e difficile da manovrare vista l’assenza di pinne.