La nostra intervista a Francesco Ciaponi, il creatore della più grande raccolta italiana di loghi surf


Ciao Francesco, quando ho visto la tua raccolta, e ho avuto modo di sfogliare “Amazing Surf Logos” hai acceso in me una grande curiosità! Raccontaci come è nata l’idea e soprattutto quanto tempo ci hai impiegato?

Ciao Angelo, grazie a te per l’intervista! L’idea di “Amazing Surf Logos” nasce da un progetto più ampio che parte dalla mia cocciuta aspirazione di trovare spazi e modi per organizzare corsi di storia della grafica e dell’editoria indipendente. Un lavoro di ricerca che è durato circa un’anno, in cui mi sono immerso in un mondo nuovo e davvero incredibile!


E’ proprio all’interno di questo percorso di ricerca che mi sono imbattuto nella grafica e nelle riviste surf, che prima di allora – lo ammetto – ignoravo o comunque non andava molto oltre alcuni classici fra cui il film “Un mercoledì da leoni” e poco altro.

L’impatto di questo stile, che si inserisce pienamente all’interno di una certa rivoluzione grafica avvenuta a partire negli anni sessanta, ed in particolar modo a partire proprio dalla California, mi ha fatto scoprire l’opera di John Severson e da li in poi è stato un susseguirsi di storie, link e personaggi da studiare.

Amazing Surf logos, una raccolta di grafiche e loghi di shaper e artisti dagli anni 80 in poi. Una pitra miliare per il surf Italiano

In che modo il Surf è entrato nella tua vita? La tua passione è mossa più dalla curiostà della conoscenza della cultura e dalla bellezza delle grafiche che dalle onde.

Si, probabilmente quanto sto per dire per alcuni potrà suonare davvero strano: ho scoperto il mondo del surf grazie ad alcuni grandi classici della cultura più che dal fascino delle onde. Ho cominciato ad appassionarmi con “Un mercoledì da leoni” di John Milius e, dall’altra, la musica surf di Dick Dale, i The Challengers o i Trashmen.

Solo successivamente, studiando più approfonditamente alcuni artisti quali Rick Griffn, Michael Dormer e Jim Phillips, ho iniziato ad unire alcuni puntini che situavano in un determinato punto della storia della grafica underground l’estetica e lo stile surf ricollegandolo all’underground da una parte ed a certa psichedelia dall’altra.

Il mare ha per me un grande fascino, ma l’amore per le grafiche e le illustrazioni e lo studio dei movimenti indipendenti sono per me una passione molto più grande!

Un modo diverso di vivere il Surf, che aiuta altri surfisti a conoscere ed appassionarsi al tuo punto di vista…Io tra tutti!!

Sei stato il primo ad avere il coraggio di intraprendere questo progetto arricchendo la cultura e soprattutto il surf italiano, quale obbiettivo ti eri posto?

Credo che, consapevole del fatto che si tratta solo di un inizio e che assolutamente non voleva – e non poteva – essere esaustivo, il progetto di raccogliere le grafiche ed i loghi della storia del surf, dai primi shapers degli anni Quaranta fino ad oggi sia un tentativo di mostrare da una parte l’evoluzione di un’estetica, quella surf appunto, che ha i propri riferimenti ed una propria tradizione.

Dall’altra, ritengo sia altrettanto importante fare un lavoro di ricerca che in Italia manca del tutto proprio sul ruolo del surf nella storia della grafica underground. Penso ai riferimenti ai poster cinematografici di Saul Bass, all’influenza della psichedelia e dei lavori di trasformazione del lettering, alla nascita dei primi fumetti surf come Hot Curl e Murphy e ad alcune riviste quali soprattutto Surfer magazine e SurfTonns.

una delle prime locandine surf di John Severson

Non credo tanto sia un lavoro innovativo il mio quanto invece necessario per restituire a questo ambito della grafica indipendente una propria dignità che non è mai stata davvero riconosciuta

Francesco Ciapponi – Autore di: Amazing Surf Logos

Quali sono le diffcoltà più grandi che hai riscontrato?

I problemi ahimè sono quelli noti. Il più evidente è la mancanza di ricettività e di spazi dove poter strutturare corsi o attività tese a diffondere una maggiore conoscenza sul fenomeno indipendente, sia esso relativo alla grafica, all’editoria o ad ogni altro media.

Esiste una forte e radicata convinzione che indipendente significhi minore, marginale e questa è la perfetta dimostrazione di come si ignorino le continue e reciproche influenze fra il mondo underground e quello mainstream, di come si stimolino fra loro e di come, un po’ come succede nell’ambito della moda, molto del mondo più commerciale e patinato non faccia altro che studiare e trarre spunti continui dalle produzioni dal basso e dalla loro sconfinata e prorompente vitalità ed originalità.

Gli archivi, le fonti, i materiali su cui studiare e fare ricerca sono veramente pochi ed in lingua italiana addirittura rari, ma questo non può essere certo un freno, anzi!
Portare alla luce del sole ciò che per mille motivi è nato nascosto è il mio obiettivo che credo sia giusto perseguire proprio per gli ampi margini, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, che questo può avere..

Prima di salutarci, dacci una piccola anteprima dei tuoi progetti futuri

Lezione su grafiche e illustrazioni surf indipendenti fatta da edizione del frisco

Intanto lo studio sulla storia del logo indipendente continua e, dopo “Amazing Surf Logos”, sono previste altre due uscite sui loghi del mondo dello skateboards e delle bici. Si tratta di un progetto unitario che permetterà agli appassionati di avere delle agili guide relative allo sviluppo della grafica in questi settori specifici e quindi più in generale della loro estetica.

Nel mese di Luglio poi usciremo come Edizioni del Frisco con un magazine totalmente nuovo e libero, qualcosa che vuole stupire e divertire, diciamo che potrete trovarci molto dello spirito underground e indipendente di cui vi ho parlato e che vogliamo sia il nostro marchio di fabbrica. State sintonizzati…

Grazie Francesco del tempo che mi hai dedicato e dello splendido lavoro, non vedo l’ora di leggere le tue nuove uscite! In bocca al lupo e a presto.


ACQUSITA QUI LA TUA COPIA DI: AMAZING SURF LOGOS!