Una chiaccherata con Alessia Besio, founder di Skate N’ Love, un marchio che coniuga l’amore per la tavola a ricerca per nuovi utilizzi del materiale. Gioielli realizzati riciclando vecchie tavole da Skate. Ovviamente 100% Handmade in Italy…
Skate N’Love e le sue tavole gioiello…noi di Blide abbiamo fiutato qualcosa di interessante…vero Alessia?
Ciao Blide! Ci hai visto bene! Skate n’ Love è un progetto che prende vita nel 2013, a Varazze, da un’idea mia e del mio ragazzo, Riccardo. Un’ idea nata per caso, in un momento della nostra vita in cui sapevamo di aver voglia di cambiamento. Abbiamo infatti avuto bisogno di una sterzata nei nostri ritmi di vita e di lavoro per sprigionare tutto il potenziale del nostro progetto: nel 2014 ci siamo trasferiti a Berlino ed abbiamo così potuto occuparci completamente dello sviluppo del marchio e del prodotto.
A livello pratico da dove nasce la scintilla che ha generato la vostra idea?
Nasce sicuramente per dare un senso a tutte le tavole da skateboard rotte o ormai troppo usate che Riccardo aveva collezionato per casa! Abbiamo quindi unito le nostre abilità manuali, la passione per la falegnameria di Riccardo al mio amore per la moda ed il design. La creazione di gioielli da parti dello skate riciclate proviene da un’idea già utilizzata ma non “usurata”: abbiamo scoperto con delle ricerche di non essere tantissimi nel mondo… alcuni in America, altri in Europa. Ma esiste una diversità che rende ogni marchio unico e con una proposta diversificata.
Una proposta che racchiude forme proprie dello skate ma rimodellate in funzione dell’ oggetto-gioiello…
Esattamente. Creiamo accessori con forme geometriche assolutamente coerenti con il mondo dello tavola da skate: ad esempio gioielli a forma di mezza luna, ricavate dal nose o dal tail! Idee che quindi non solo rimandano al mondo della tavola ma che non perdono mai la loro identità originaria. Una sperimentazione che non si basa solo sulle forme ma anche sulle texture: quasi sempre manteniamo le parti grafiche della tavola integre, in modo da rendere l’oggetto assolutamente particolare ed unico. Orecchini pendenti, portachiavi, bracciali…tutto deve ricordare l’oggetto da cui si è partiti. Aggiungendoci poi un tocco di fashion e ricerca estetica!
Come vedi il futuro dell’ handmade in Italia?
Anche se in Italia negli ultimi anni l’handmade è riuscito a crearsi uno spazio rilevante grazie ad eventi dedicati come i market ma grazie anche a siti, blog ed in generale persone che supportano questo grande “movimento”, notiamo che è ancora una realtà poco apprezzata dai più. Tutto ciò che è artigianato ha un grandissimo valore: ore di prove, di fallimenti, di lavoro fatto con passione e tantissima cura. Fattori che determinano un prezzo da pagare in termini di tempo, energie, spese…Durante la maggior parte degli eventi ci teniamo a rimarcare più volte la qualità dei prodotti realizzati a mano e non con stampanti 3D o con macchinari a controllo numerico. Prodotti che nel nostro caso provengono direttamente ( e sul serio!) da vecchi skateboard.
Il vostro approccio al futuro: idee, progetti, speranze….
Ogni giorno c’è spazio per una nuova idea, delle volte anche assurde e infattibili. Noi in questi anni ci siamo dedicati per di più al mondo degli accessori unisex ma la voglia di aprirci a nuovi orizzonti non avrà mai fine. Abbiamo in mente un progetto che forse con tanta pazienza prenderà vita, di cui però, per scaramanzia, non facciamo ancora parola! Negli anni siamo cresciuti molto, nonostante per Riccardo il legno e lo skate siano pane quotidiano: l’approccio di fondo non può essere altro che quello per il quale non si finisce mai d’imparare! Siamo contenti di come, rispetto ai primi lavori, gli oggetti siano maggiormente curati anche nel più piccolo particolare e di come riusciamo a rifinire il nostro marchio, occupandoci da soli di foto, social, allestimenti ed, ovviamente, delle realizzazioni pratiche dei prodotti. Devo ammettere di essere diventata un ottima carteggiatrice [risata]…e mai avrei pensato nella vita di usare un trapano a colonna!