Facciamo chiarezza sul vasto mondo degli shaper, coloro che creano le nostre amate tavole da surf. Come riconoscerne l’esperienza e la bravura?

 

Domande come queste sono state il nostro vero punto di partenza: non smettiamo mai di farcele per selezionare, con cognizione di causa, gli artigiani e le tavole migliori da inserire nel nostro shop. Ecco allora un pò di informazioni utili proprio sugli handshaper e i loro metodi di lavorazione…


CHI E’ UNO SHAPER?

Partiamo dallo shaper, che come tutti (o quasi tutti) sanno, è l’artigiano che plasma la tavola da surf da una foam grezzo. L’abilità di uno shaper nasce e cresce con l’esperienza che quotidianamente matura modellando, resinando e testando modelli, linee e materiali. Il livello e l’occhio progrediscono tavola dopo tavola, soprattutto perché gli strumenti manuali o semi manuali come la classica pialla elettrica (modificata “ad hoc” per lo shaping) affinano la sensibilità dell’artigiano e lo spingono alla ricerca della perfezione. L’obbiettivo della creazione di una tavola da surf sempre migliore della precedente fonda le sue radici su una sperimentazione fatta di ricerca, passione, tentativi e sudore.

Non a caso i grandi shaper (uno fra tutti Kazuma) hanno iniziato e continuano a creare tavole a mano, perché è così che tali creatori di tavole mostrano il loro valore e soddisfano la loro curiosità professionale. È inevitabile che, per supportare grandi produzioni ad un certo punto debbano affidarsi a strumenti più moderni e performanti come le CNC (macchine a controllo numerico). Il tutto senza dimenticare mai che la produzione handmande può essere ritenuta “sostenibile” fino a 1000 tavole l’anno: arrivati a questi numeri (e a questa esperienza) lo shaper è estremamente qualificato e i preshape creati a “macchina”, sono pressoché perfetti.

GLI SHAPER NON SONO TUTTI UGUALI

Il “vulgarshaper” invece (che di solito conosce il funzionamento di una CNC ma non ha la necessaria esperienza nelle tecniche di shaping) arriva a creare tavole da surf con errori talvolta grossolani (ricordi i 10 consigli per valutare una tavola da surf di Blide?).
Questo è un problema globale poiché gli handshaper e la loro relativa esperienza sono minacciati dai grandi produttori, che mascherano con la scintillante immagine del brand e una presunta  informazione esaustiva sul prodotto, la qualità e la scarsa professionalità dei loro “vulgarshaper”. L’esternalizzazione (intera o parziale) della produzione nei paesi asiatici rappresenta l’ovvia conseguenza di questa, poco etica ed ancor meno stimolante, “idea di prodotto”.

ATTENZIONE AI NUOVI STRUMENTI DI SHAPING

Concentrandoci sul lato squisitamente tecnico, si pensa invece che il taglio a CNC sia perfetto: sappiamo invece che, in realtà, la macchina fa svariati errori (dovuti anche alla scarsa precisione dell’operatore) che vengono colpevolmente  ignorati nelle fasi successive della lavorazione, per via del personale non sufficientemente qualificato. Questo perché, purtroppo, l’obbiettivo principale è vendere di più…e non produrre meglio! Un handshaper, con la sua esperienza, può essere accurato tanto quanto una CNC, ma soprattutto consigliarti in ogni momento, soddisfando ogni necessità in relazione alle caratteristiche fisiche e tecniche del singolo surfista! Inoltre uno shaper riesce a spiegarti e farti scoprire dettagli e informazioni, utili per accrescere la tua cultura surfistica e di conoscenza della tavola. Nozioni e trucchi che un grande produttore non potrebbe mai darti…

 

 

Noi di Blide.zone abbiamo quindi  deciso di impegnarci a supportare la vera artigianalità e la vera ricerca sul campo: artigiani e shaper che hanno maturato un livello adeguato di qualità ed esperienza, e che possono realmente offrire e garantire ai surfisti, tavole da surf di altissima qualità!

Richiedi qui un consiglio per la tavola handshaped adatta a te!