Linum Angelo

Insieme ad Angelo abbiamo selezionato un modello ispirato alle linee di Ryan Lovelace, il noto shaper californiano. Dopo di che abbiamo cominciato a personalizzare lo shape per Angelo e per il suo utilizzo mediterraneo. Abbiamo quindi scelto di rendere i rail più vuoti e aumentare lo spessore nella sezione centrale della tavola, dove viene appoggiato il tronco in fase di remata, per aumentare il galleggiamento solo nella parte importante della tavola ed assottigliarla nel nose dove non è necessario avere peso supplementare. Il set up delle pinne consigliato è un single fin con side bite, che possono essere utilizzate in caso di onda molto potente, per migliorare la stabilità.
Infine la costruzione in fibra di lino, un materiale che sostituisce la fibra di vetro riducendo così l'impatto ambientale della tavola e la pericolosità per lo shaper in lavorazione.
La resinatura è stata fatta con resina Entropy, l'unica resina epoxy a base vegetale, il miglior prodotto oggi sul mercato che garantisce performance e sostenibilità.
Inoltre abbiamo posto l'attenzione sul fatto che la tavola avrebbe avuto differenze di strati di fibra di lino nelle tre sezioni (nose, centro e bottom) e quindi tonalità differenti. Grazie alla realizzazione di un render che ha dato ad Angelo la possibilità di vedere come sarebbe stato il risultato finale, abbiamo scelto quindi di combinare l'esigenza costruttiva con il design, risvoltando la fibra con una classica forma a coda di rondine alle due estremità.