Lanciò la muta in neoprene rivoluzionando il mercato del surf: un precursore straordinario, un pirata schivo con la visione del business man di razza.


“It’s always summer inside”. Un motto che O’Neill amava ripetere e che si sposa perfettamente con la sua idea di business (la prima muta in neoprene). Un’idea che inchieste giudiziarie fanno risalire ad un fisico della UC Berkeley, Hugh Bradner, ma che verrà sempre associata alla creatura di Jack, che dai primi anni 50′ la commercializzò , trasformandosi in un business man magnetico, con un grande amore per il mare e per il surf.

Era partito dal nulla come tanti altri, trasferendosi dal Colorado all’ Oregon e poi in California, la terra che non ha mai più voluto abbandonare. Grandissimo precursore del mondo surfistico (ben prima del boom degli anni 70′) nel 1949 apre sulla Great Highway di Frisco il suo primo canale di vendita: un garage con l’ambizione di un vero negozio.

Tre anni dopo inizia la sua scalata al mercato, aprendo a Santa Cruz il primo storico “Surf Shop” e lanciando con forza il suo nome nel calderone dei brand sportivi.

Jack ha un’ ambizione superata solo dal suo amore per le onde: fa conoscere il marchio nelle fiere commerciali statunitensi testando le mute sui figli, che fa immergere come tester in vasche piene di ghiaccio. La giacca e muta in neoprene diventano di colpo richiestissime, lanciando definitivamente il marchio negli anni 60′ e 70′.

Ad esse unisce intuizioni felici ( sua l’idea del nylon per schermare il contatto diretto della pelle con il neoprene) ed una coerenza durata 94 anni. La partenza non era stata facile con tante sperimentazioni fallite: dalla schiuma in PVC interna ad un rivestimento esterno in plastica. Fino al prodotto performante che lo ha reso immortale.

Un uomo diventato logo del suo stesso brand (nel 1971 perde l’occhio in un incidente di surf testando un nuovo prototipo di tavola e diventando un vero e proprio pirata con benda e barba incolta). Un personaggio tanto schivo e riservato  al di fuori, quanto coerente ed appassionato nella sua ricerca interiore di successo ma anche di pace e di mare. Aveva ragione il buon Jack. Dentro, è sempre estate.