Il rocker ovvero la “curvatura” della tavola, a cosa serve e quale scegliere per non sbagliare!


Spesso il rocker di una tavola viene trascurato, ma la presenza o l’assenza, la dimensione e la forma sono cruciali per il galleggiamento, la velocità e la manovrabilità. Solitamente il rocker è più accentuato nelle tavole di surfisti esperti, mentre in quelle per principianti o intermedi, è meno pronunciato o addirittura piatto.

PERCHÉ LE TAVOLE DA SURF HANNO ROCKER?

Il rocker di una tavola da surf è necessario per fare in modo che la tavola si “adattati” alle parti più ripide della parete dell’onda. Senza nessuna curva, la tavola si pianterebbe nell’onda al momento del tack off. Non solo, il rocker aiuta ad eseguire manovre nelle parti più cave dell’onda.

Avrai capito che è fondamentale capire il rocker ideale per la tua tavola, ecco di seguito i pro e i contro dei due estremi.

ROCKER RILASSATO / “FLAT”

Il rocker rilassato o piatto si trova su Longboard, Minimalibu e fish. Questo tipo di rocker riesce a generare maggiore galleggiabilità e velocità, dato che l’acqua riesce a scivolare di più e su una superficie maggiore della tavola.

Gli aspetto positivo di avere un rocker poco accentuato o piatto sono principalmente la facilità di remata, di partenze e funziona anche in condizioni di onda minima o poco formata. Insomma è un’ottima scelta per principianti che devono imparare le tecniche di base.

Di contro un rocker rilassato o piatto fa perdere molta manovrabilità alla tavola, quindi sarà più difficile manovrare, risalire l’onda e la tavola si impunterà più facilmente.

ROCKER ACCENTUATO / “BANANA SHAPED”

Il rocker accentuato o a “banana” lo troviamo principalmente sulle shortboard. Questo tipo di rocker diminuisce la velocità della tavola e fornisce un appoggio migliore in partenze ripide e nelle sezioni dell’onda più cave. Tutto questo si traduce in una risposta più immediata e radicale durante le manovre. Particolarmente indicato in condizioni in cui è essenziale una partenza verticale e veloce, che porta a surfare la sezione più scavata dell’onda.

L’aspetto più negativo è la bassa velocità che genera la tavola, infatti la curvatura anteriore oppone resistenza all’acqua, e quindi scivola in maniera meno fluida. Tutto questo vuol dire una remata più lenta e faticosa. Ovviamente anche durante la surfata la tavola sarà più lenta. Il rider per riscurire accelerare dovrà sfruttare al massimo i rail diminuendo l’attrito generato dal flusso dell’acqua. Ecco perché i surfisti più esperti surfano rail to rail.

Il roker non è speculare sul tail e nose, per questo motivo è importante anche capire come funziona la curvatura in entrata, e in uscita della tavola.

COME FUNZIONA IL NOSE ROKER E IL TAIL ROKER.

Nose Rocker: Aiuta nel duck dive specie se il nose è più appuntito. Inoltre  previene l’immersione del nose durante la surfata, specie in giornate con condizione di mare molto attivo. Un rocker più pronunciato sul nose aiuta ad eseguire manovre sulla parte superiore dell’onda. Di contro come abbiamo già spiegato un rocker accentuato nella parte anteriore della tavola, aumenta la resistenza all’acqua, e quindi partenza e remata faticose.

Tail Rocker: La curvatura nella parte posteriore della tavola, incrementa sensibilmente la manovrabilità, diminuisce la superficie di scivolamento a contatto con l’acqua. Come il nose roker contribuisce ad avere una tavola da surf più lenta. Una pessimo set up in condizioni di onde piccole e mosce.


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