Surf life style e grande attenzione per la tematica ecologica. Francesco Livrano ci parla di uno degli ultimi arrivati nel range di prodotti del suo brand
Francesco! Che bello rivedersi! La nostra collaborazione continua in modo molto prolifico…
Ciao Angelo! Come sapete non potrebbe essere altrimenti. L’artigianato per me è stato sempre un modo per esprimermi fin da piccolo, uno scenario nel quale le mie idee diventavano realtà concrete. Con il passare del tempo il mio percorso di studi e lavorativo mi ha portato ad avvicinarmi alla professione di creativo digitale: una fase molto importante della mia vita nella quale esaudivo esigenze dei miei clienti esprimendo la mia capacità di realizzazione. Avvicinandomi al surf mi si è poi aperto un mondo di immaginazione e creatività che si è espressa da protagonista nella realizzazione di accessori per surfisti.
Da dove nasce la filosofia Brention Board?
Come sai non dimentichiamo da dove siamo partiti…Dal 2013 il core iniziale è stato rappresentato da cruiser e longboard realizzati con legno di recupero e materiali eco-sostenibili, per poi allargare lo spettro di prodotti offerti, iniziando a guardare con interesse tutta la cultura surfistica ed i relativi accessori. Prodotti quali porta-paraffina in legno povero fino al semplice portachiavi rappresentano il nostro interesse per questo mondo e per le sue infinite sfaccettature ed ispirazioni. Per rispondere alla tua domanda… l’idea per il nuovo rack nasce paradossalmente dall’odio nel vedere del legno che andrà bruciato o smaltito, dal quale possono invece nascere oggetti utili o di design data la dimensione ridotta. Si sostanzia in una ricerca continua nelle botteghe di falegnameria pregiate, raccogliendo i loro scarti che, per me, hanno un valore inestimabile.

La creazione dei prodotti di Brention Board nasce sempre in modo calcolato… o è presente una componente visionaria ed inaspettata?
Come dicevo in precedenza, i miei prodotti nascono da un’idea, che spesso mi appare nei momenti più disparati della giornata ( la sera prima di andare a letto, in auto, mentre sono in bagno..). Appena l’idea mi viene in sogno, ho il bisogno impellente di realizzarla, quindi la abbozzo su un foglietto di carta, la disegno in 3D e poi realizzo un prototipo con le mie attrezzature, per poi rifinire a mano ed aggiungerlo ai miei prodotti, sulla mia “scrivania dei campioni”. La possibilità e la voglia di sperimentare mi portano ad adattare l’oggetto che ho in mente a materiali di vario tipo; dai fantastici legni di ulivo e di ciliegio, al legno riciclato da bancali. La mia ricerca mi porta a dare sostanza alle mie idee anche tramite resina epossidica, poliestere, corde, plexyglass…
Progetti per il futuro? Come vorrete stupire i surfisti?
Io vivo in Puglia, un territorio bellissimo, soprattutto perché c’è il mare e abbiamo la possibilità di surfare su due di essi: l’Adriatico e lo Ionio. Questa terra è caratterizzata inoltre da una coltivazione pregiata: l’ulivo. La mia missione è quella di creare prodotti belli e funzionali, con attenzione al materiale e all’eco-sostenibilità, usando queste peculiarità per trasmettere passione. Ma soprattutto un prodotto appetibile, con un’anima ed un lavoro artigianale di qualità, percepibile alle spalle: per fare ciò recupero quanto più legno di ulivo possibile dalle potature, per poi utilizzarlo nei miei prodotti. Non bisogna inoltre dimenticare che tutto l’iter di raccolta parte già di per sé da un “atto” eco-sostenibile: la potatura infatti è una cosa assolutamente necessaria e naturale. Non voglio, per scelta, lavorare legno da piante tagliate in tronco. La differenza è sostanziale per dare un senso a quello che faccio e per onorare totalmente il materiale.